A poco più di due mesi dall’incendio che ha raso al suolo lo stabilimento di Arbizzano di Negrar, il Salumificio Coati è già ripartito. La famiglia Coati non è rimasta ad indugiare: la capacità di creare sinergie e individuare velocemente nuove soluzioni ha permesso nel giro di pochi giorni di stringere un accordo con il salumificio Pavoncelli di Pescantina.
Insieme a tutte le referenze della gamma Lenta Cottura – i prodotti di punta Coati – sono già ripartiti subito in produzione anche i salami Lenta Stagionatura, in particolare il Salame Milano Coati, che quest’anno ha ricevuto i prestigiosi Cinque Spilli dalla Guida Salumi d’Italia 2023.
“In queste settimane abbiamo già fatto alcuni importanti investimenti per l’acquisto di nuovi forni e zangole per la salatura dei nostri salumi – aggiunge Massimo Zaccari, Direttore commerciale di Salumi Coati – e abbiamo deliberato un piano di oltre 15 milioni da investire in macchinari per rinnovare l’impianto produttivo e implementare la parte tecnologica dell’azienda, attivarci con soluzioni per il risparmio energetico e ridurre l’impatto ambientale. Dal cuore della Valpolicella, la produzione a marchio Coati prosegue il suo cammino a ritmo serrato, rinsaldando il suo forte legame con il territorio”.