Le etichette certificate Cecchi

Val delle Rose e Tenuta Alzatura ufficializzano la loro conversione con l’uscita delle prime etichette certificate.

Val delle Rose si trova a Grosseto, in località Poggio la Mozza, cuore produttivo del Morellino di Scansano DOCG, di eleganti bianchi a base Vermentino e di vini rosati di grande carattere.

I terreni maremmani sono caratterizzati da una conformazione pedologica molto varia che passa da suoli rocciosi ad altri più sciolti e medio-sciolti di dune quaternarie. Proprio per valorizzare le diverse caratteristiche dei suoli, l’azienda ha scelto di effettuare micro-vinificazioni, mirate ad identificare la migliore combinazione tra parcella e vitigno. Ancora oggi i singoli vigneti vengono vendemmiati e vinificati separatamente in vista degli assemblaggi finali.

 

Vale un Assaggio

La prima etichetta certificata Bio della Tenuta, Litorale Maremma Toscana Vermentino DOC 2021 è proprio figlia di questo lavoro di ascolto del territorio. Nel vigneto che dà il nome al vino, Cecchi ha trovato la massima espressione dell’uva Vermentino, grazie alla perfetta insolazione e ai suoli ricchi di scheletro e minerali su cui crescono le viti.

Un vino monovarietale capace di coniugare splendidamente struttura e freschezza.
Litorale Maremma Toscana Vermentino DOC 2021 ha un bel colore giallo paglierino con lievi riflessi dorati. Al naso sprigiona intense note fruttate con evidenti ritorni di note minerali; al palato si evidenzia una componente aromatica importante, unita ad una piacevole persistenza. Un vino intenso e generoso, di grande struttura e mineralità. Va a nozze con piatti di pesce azzurro.

 

Tenuta Alzatura di Montefalco

I possedimenti vitati della Tenuta sono suddivisi in 3 corpi distinti, posizionati nelle zone di Alzatura, Monterone e San Marco. Le esposizioni sono prevalentemente sud-est e sud-ovest con l’unica eccezione di Monterone, rivolto ad est-sud-est. Ancora prima della certificazione biologica, la conduzione agronomica della Tenuta, così come succede anche per le altre proprietà, era mirata alla sostenibilità e alla ricerca del minor impatto ambientale possibile. Sono stati messi in atto programmi di agricoltura integrata fino al 2018, anno in cui l’azienda ha dato inizio al processo di conversione biologica, completato nel 2021.

 

Vale un Assaggio

La prima etichetta certificata Bio della Tenuta è Cortili Montefalco Bianco DOC 2020. Questo vino, con una produzione di 6.000 bottiglie, è un omaggio alla tradizione umbra di piantare Trebbiano Spoletino nei cortili delle case, i luoghi tradizionalmente dedicati alla convivialità. Un’uva autoctona a bacca bianca che rischiava di andare perduta e su cui l’azienda ha scelto di investire anche in virtù delle sue interessanti caratteristiche agronomiche e organolettiche, quali la maturazione tardiva (la sua vendemmia arriva alla seconda decade di ottobre), la resa medio bassa, la notevole resistenza alle malattie e l’elevata acidità. Un’uva unica nel suo genere che non presenta alcuna parentela con gli altri Trebbiano se non nel nome, che tuttavia sembrerebbe derivare dal fatto che veniva coltivato nella pianura di Trevi (Trebium) a differenza degli altri Trebbiani il cui nome deriverebbe invece dal latino “Trebula”, fattoria.

Cortili Montefalco Bianco DOC 2020 presenta un bouquet fresco di fiori bianchi e interessanti note minerali, potente al palato si esprime con una notevole struttura e una acidità ben integrata che garantisce una buona persistenza. Un vino che ben si accompagna a crostacei e pesci al forno anche di grande elevatura.