Trentodoc Salísa Rosé Extra Brut: nuova perla di Villa Corniole

L’Eleganza dei vini di montagna. È questo il commento più frequente che fa chi ha l’occasione di visitare Villa Corniole, azienda familiare di Giovo, in Valle di Cembra, a pochi chilometri dal capoluogo di Trento.

Merito della grande capacità di saper tradurre in bottiglia le peculiarità del territorio dando così vita a prodotti raffinati e longevi. I vini di Villa Corniole esaltano infatti al meglio le caratteristiche della viticoltura di montagna eroica, di cui la Valle di Cembra rappresenta uno degli esempi più evidenti, viste le audaci pendenze che impongono una gestione del vigneto spesso esclusivamente manuale e certamente non facile, tanto da tradursi in un rapporto di 900/1.000 ore di lavoro per ettaro.

Fiocco rosa in casa Villa Corniole. L’azienda familiare trentina di Verla di Giovo, nel cuore della Valle di Cembra, guidata da Onorio Pellegrini e Maddalena Nardin insieme alle figlie Sara, Linda e Sabina, da qualche mese ha infatti introdotto sul mercato il nuovo Trentodoc Salísa Rosé Extra Brut.

Si tratta di uno spumante metodo classico millesimato ottenuto da uve Chardonnay e Pinot Nero su terreno calcareo e raccolte con vendemmia esclusivamente manuale verso la prima metà di settembre. Seguono una soffice pressatura delle uve, una fermentazione a basse temperature e una breve sosta in serbatoi di acciaio con successivo imbottigliamento per presa di spuma e maturazione di oltre 30 mesi sui lieviti.

Vale un Assaggio

Dal colore rosa antico brillante, presenta una schiuma abbondante e persistente e un perlage finissimo. Al naso regala profumi di piccoli frutti di bosco, ribes, lamponi e fragoline, oltre a delicati richiami di mandorla. Al palato è fine ed elegante, con un gusto deciso, sapido, minerale e fresco, tipico della montagna. Ottimo come aperitivo, si sposa perfettamente anche con molti antipasti, come una tartare di trota affumicata, primi e secondi a base di pesce e carni bianche , ma anche con formaggi di media stagionatura.