Eva Maria Vanajas nuova direttrice commerciale di Cantina Valpolicella Negrar

 Eva Maria Vanajas, nata nel 1969 ad Helsinki, in Finlandia e trasferitasi in Italia nel corso degli anni ’80, è la nuova direttrice commerciale di Cantina Valpolicella Negrar. La neo manager va a sostituire la figura di Luca Bissoli, la cui carica era stata assunta ad interim per alcuni mesi da Daniele Accordini, dg ed enologo della cantina cooperativa negrarese.

Ad Accordini va il nostro sentito ringraziamento per essersi generosamente prestato a ricoprire anche questo ruolo, accompagnando l’azienda nel faticoso post Covid. Ora, insieme a Eva Maria Vanajas, siamo pronti a far fronte alle molteplici sfide che ci troviamo ancora davanti, dalla complessità delle politiche internazionali, all’evoluzione dell’economia globale. Nell’anno delle celebrazioni del nostro 90° anniversario dalla fondazione, avvenuta il 23 agosto 1933, vogliamo guardare con entusiasmo ai prossimi 90 anni e oltre che ci attendono”, afferma Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar.

Cresciuta con la passione per il mondo del vino, la musica e l’opera lirica, due universi che per lei generano le stesse grandi emozioni. Poliglotta (scrive e parla in cinque lingue), la neo direttrice commerciale vanta un’esperienza professionale ultratrentennale nel settore vinicolo, maturata nel gruppo Pizzolo, fondatore di Enoitalia Spa, confluita nel gruppo Italian Wine Brands, quotato alla Borsa di Milano e terza realtà vitivinicola italiana.

Nel gruppo, Vanajas ha ricoperto ruoli di responsabilità e di coordinamento delle risorse umane in ambito strategico commerciale, ha sviluppato e gestito clienti di grande prestigio nel panorama del vino internazionale, nonché interagito in modo sinergico con la forza vendite. Forte la sua conoscenza dei mercati europei e d’oltreoceano nelle varie fasce di mercato, dall’Horeca alla vendita al dettaglio, all’e-commerce. Da buona finlandese, ha grande sensibilità nei confronti della natura e dell’economia green, manifestata attraverso la realizzazione di progetti per vini bio, oltre alla piena adesione a certificazioni nazionali come Sqnpi (Sistema di qualità nazionale di produzione integrata) e Viva, standard che promuove la sostenibilità del comparto vitivinicolo italiano.