Matrimonio d’amore tra i vini italiani e la cucina cinese

Oggi la cucina cinese è universalmente riconosciuta, è entrata a tutti gli effetti nell’empireo della ristorazione stellata e di qualità, forte di una tradizione millenaria.

Fedele a sé stessa e al tempo stesso sperimentale a innovativa, nei piatti ma non solo. Le carte dei ristoranti cinesi propongono anche interessantissimi abbinamenti con i vini, una scelta non scontata ma sempre più ricercata.  Una tendenza in forte crescita che trova conferma nell’attività di alcuni Consorzi – come quello del Lambrusco di Reggio Emilia – che spingono l’acceleratore proprio sugli abbinamenti con la cucina asiatica.

Ecco allora un intero menù, studiato da MU Fish – taste Oriental, noto ristorante del milanese “che ritrova le sue radici in Oriente, evolvendosi poi attraverso continue suggestioni occidentali; un luogo di fermento creativo e sapori inaspettati”.   La proposta enoica di Venturini Baldini – storica tenuta, nel cuore delle terre di Quattro Castella, in quelle che furono le terre di Matilde di Canossa, dolci e affascinanti colline in provincia di Reggio Emilia – è il Reggiano Lambrusco DOC Spumante “Rubino del Cerro” – che ben si sposa con un secondo: 3 Dimsum artigianali misti e  3 Nigiri che alternano  Ventresca di salmone con aneto e sale maldon; Oca cotta alla griglia con fondo di cottura agrumata e foie gras ungherese e Ricciola e salsa di yuzu. Piatti che una reinterpretazione della cucina asiatica che, dalle antiche origini, si tuffa nel presente.

Il “Rubino del Cerro”, originale e di grande stoffa, è uno spumante caratterizzato da una bella intensità nel gusto e nei profumi. Ottenuto da uve di Lambrusco montericco, salamino e grasparossa, viene vinificato secondo le regole del metodo Charmat lungo. Il bouquet è ampio, pulito e fruttato. Ricorda marasche, frutti di bosco e prugna matura con piacevoli note di spezie scure. In bocca è un vino corposo, armonico e di lunga persistenza gusto-olfattiva, vanta riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.

In alto i calici, onore al Capodanno cinese!

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