Dal Gewürztraminer allo Chardonnay: 30 anni di sfide per Willi Stürz e Cantina Tramin

Cantina Tramin celebra le trenta vendemmie dell’enologo e direttore tecnico Willi Stürz, che dopo i successi ottenuti con il Gewürztraminer individua nello Chardonnay il vitigno capace di eccellere nel territorio.

Cantina Tramin ha intrapreso un percorso di studio e valorizzazione della varietà a partire dal 2002 con la cuvée Stoan, arrivando nel 2015 alla nascita di Troy: lo Chardonnay Riserva d’impronta alpina che ha origine da vigne poste sul versante orientale del massiccio della Mendola. Una sfida, quella dello Chardonnay, che si inserisce nel più ampio progetto enologico con cui Cantina Tramin intende estrarre ogni dettaglio e valorizzare tutte le potenzialità del territorio alpino per creare grandi vini bianchi di montagna.

“Quando si raggiunge una vetta si guarda indietro al sentiero percorso, coi suoi punti panoramici e le tortuosità, ma ciò che rimane, più di tutto, è la soddisfazione di averla scalata – commenta Willi Stürz – È stato e continua a essere un onore lavorare nella terra dove sono nato, a fianco delle famiglie socie, contribuendo tutti insieme allo sviluppo del nostro territorio. Abbiamo dato un’identità nuova al Gewürztraminer, con una versione riconosciuta in tutto il mondo. Negli ultimi anni stiamo esplorando il potenziale dello Chardonnay in territorio alpino, vitigno che qui si esprime con un’eleganza unica. È la prossima vetta da conquistare”.

In questi trent’anni Willi Stürz e Cantina Tramin hanno raccolto numerosi premi e riconoscimenti. Tra i principali, il titolo di Miglior Enologo d’Italia assegnato dalla Guida Vini d’Italia 2004 di Gambero Rosso e Slow Food e i 100/100 punti di Robert Parker’s Wine Advocate di Epokale nel 2018, primo vino bianco italiano a ottenere tale risultato.